sabato 28 febbraio 2015

50 Sfumature.. di imbarazzo

In breve: la storia ruota attorno a Christian Grey, un sadico, stalker, misogino, maschilista, schizzato, paranoico, morboso che decide di fare il lavaggio del cervello ad Anastasia Steele, una povera rincoglionita che si veste con i peggior abiti di repertorio scovati in armadi dimenticati da Dio degli anni 90, e con una frangia tagliata da un sadico più malato di Mr. Grey (per quanto inguardabile). 
Appostamenti sul posto di lavoro di lei dopo due giorni di conoscenza, paranoie su amici di lei che lui crede possano essere fidanzati, frasi indimenticabili per quanto assurde e ridicole come 'io non faccio l'amore. Io scopo. Forte.' 'Io ho 50 sfumature di perversione', altre puramente maschiliste 'tu sei mia' 'tu devi solo compiacermi' 'obbediscimi' 'mangia perché te lo dico io' 'ti comando' , e dialoghi al limite dell'inverosimile 'io ho gusti un po' particolari' 'illuminami Grey' / 'vuoi vedere la mia stanza dei giochi?' 'Dove tieni l'xbox?' / 'com'era il signor Grey?' 'Intenso e pulito' - cose che farebbe venire gli incubi persino a Dario Argento.
Una protagonista (Dakota Johnson) cessa raccomandata in quanto figlia di Melanie Griffith (che agli Oscar ha pure dichiarato di essersi rifiutata di andare a vedere quel film, perché in fondo pure mamma Melanie sa che poracciata di film ha fatto la figlia) , Jamie Dornan (Mr. Grey) utile solo se si fosse spogliato interamente e con un' unica espressione per tutto il film - espressione non sexy ma tipica di un maniaco.
Fico si, ma fosse stato un ciccione , di 40 anni, che faceva il metalmeccanico , il film sarebbe stata una puntata di Criminal Minds o di Amore Criminale.

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